Il calcolo e l'ottimizzazione del rapporto di divisione dell'OLT (Optical Line Terminal) sono processi essenziali nelle reti ottiche passive (PON) e determinano quanti ONUs (Optical Network Units) possono essere collegati a una singola porta OLT tramite splitter ottici, bilanciando capacità della rete, qualità del segnale e costi di implementazione. Il rapporto di divisione (ad esempio, 1:8, 1:16, 1:32, 1:64) rappresenta il numero di ONUs che condividono la potenza ottica e la larghezza di banda da una singola porta OLT, dove rapporti più elevati permettono di collegare più utenti ma potenzialmente riducendo la forza del segnale e aumentando la latenza. Il calcolo del rapporto di divisione ottimale inizia con l'analisi del bilancio di potenza ottica, ovvero la massima attenuazione consentita tra OLT e ONUs. Questo bilancio include la potenza trasmessa dall'OLT, la sensibilità del ricevitore dell'ONU e le perdite introdotte dagli splitter, dai cavi in fibra, dai connettori e dalle saldature. Ad esempio, uno splitter 1:32 introduce circa 15,5 dB di attenuazione, mentre uno splitter 1:64 aggiunge 18,5 dB. Gli ingegneri devono assicurarsi che l'attenuazione totale (perdita dello splitter + perdita della fibra + perdita di connettori/saldature) non superi il bilancio di potenza, che è tipicamente compreso tra 28-32 dB per i sistemi GPON e superiore per XGS-PON (fino a 35 dB). Un altro fattore chiave è la larghezza di banda richiesta. Ogni ONU condivide la larghezza di banda totale della porta OLT (ad esempio, 2,5 Gbps downstream per GPON), quindi rapporti di divisione più elevati riducono la larghezza di banda disponibile per ogni utente. Per aree residenziali con utilizzo moderato (navigazione web, streaming), un rapporto 1:32 può essere sufficiente, fornendo circa 78 Mbps per ONU. In aree urbane densamente popolate con elevate richieste di larghezza di banda (video 4K, gaming), un rapporto 1:16 garantisce maggiore larghezza di banda (~156 Mbps per ONU), anche se ciò aumenta i costi hardware a causa del maggior numero di porte OLT e splitter. La latenza e i requisiti di QoS influenzano inoltre il scelta del rapporto. Servizi come voce e videoconferenza richiedono bassa latenza, che può peggiorare con rapporti più elevati a causa dell'aumentata contesa per la larghezza di banda. L'allocazione dinamica della larghezza di banda (DBA) negli OLT aiuta a mitigare questo problema dando priorità al traffico critico, ma presenta dei limiti: l'ottimizzazione può richiedere l'utilizzo di rapporti più bassi (1:8) in aree con traffico in tempo reale intenso. I costi di implementazione